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Le Dame della Cortesella - Como - dove dormire enoteca84.com

Le Dame della Cortesella

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Il b&b “Le dame della Cortesella” è situato in via Milano, 56 al terzo piano di una tipica e antica casa di ringhiera lombarda.
Come si evince dalle fotografie scattate dalla nostra finestra, pochi passi vi separeranno da Porta Torre e dalle antiche mura medievali che racchiudono il suggestivo centro storico. Osservando la nostra posizione sulla mappa potrete facilmente rendevi conto di quanto sia breve la distanza rispetto a tutti i punti di maggior interesse della città; potrete inoltre usufruire di tutte quelle comodità che una posizione come questa può offrirvi (bar, ristoranti, mercati, farmacie, fermate di autobus e stazione ferroviaria).

Le stanze in cui alloggerete si sposano armoniosamente con il contesto storico, l’arredamento e ogni piccolo dettaglio sono stati pensati attentamente per trasmettervi il calore che solo una casa ha il potere di emanare.
La ristrutturazione appena ultimata ha restituito voce a una casa che già di per sé dimostrava di avere molto da raccontare semplicemente rispettando e assecondando la sua essenza, valorizzandone le sue peculiarità.

È affascinante figurare nella mente le vite precedenti di un oggetto tanto quanto emoziona rievocare con gli occhi dell’immaginazione l’esistenza passata di un luogo, di una via, di una casa.
Dagli archivi storici emerge che qui in via Milano, la vita, era tutt’altro che noiosa.
La strada, la più importante via che conduce in città, era chiamata “Burg Drizz” perché a differenza delle altre contrade si sviluppa lungo un’unica via dritta.

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Cosa Visitare a Como

Duomo di Como

Il Duomo di Como è l’ultima delle cattedrali gotiche costruite in Lombardia: fu iniziato nel 1396, dieci anni dopo la fondazione del duomo di Milano. Curiosità E’ lungo 87 metri, le navate, comprese le cappelle maggiori sono larghe 36 e 58 metri, la cupola è alta 75 metri e la guglia della facciata è a

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Tempio Voltiano

La Storia dell’Edificio L’edificio è opera dell’architetto Federico Frigerio (1873-1959), principale esponente della cultura architettonica comasca del tempo. Il tempio, più che al neoclassicismo lombardo, si avvicina allo stile palladiano e in generale porta un riferimento “neoromano” abbastanza avulso dal contesto locale; del resto, al di là dell’immagine esteriore, l’ossatura dell’edificio è realizzata interamente in

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Villa Olmo

Villa Olmo è la più celebre e sontuosa tra le dimore storiche comasche e ha fatto di Como uno dei centri propulsori dell’Illuminismo in Italia. La Location La villa è circondata da un grande giardino all’italiana ed è inserita nel percorso litoraneo che, già dall’Ottocento, collega le Ville affacciate sul lago, da Borgovico a Villa

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Basilica Sant’ Abbondio

La Basilica di Sant’ Abbondio è una chiesa romanica di Como. Al suo fianco sorge un monastero costruito nel Medioevo, che oggi, dopo essere stato restaurato, ospita la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria. La struttura e l’influenza romanica La basilica presenta cinque navate assai slanciate. A sviluppare il senso di altezza e verticalità

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Basilica San Fedele

La basilica di San Fedele è una chiesa romanica che sorge sulla piazza omonima, che in epoca medievale fu centro dei commerci cittadini e sede del mercato del grano. Le origini Nel VII secolo, sull’area dell’attuale San Fedele sorse una basilica paleocristiana dedicata a Santa Eufemia. Nel 964 furono traslate in questa chiesa le spoglie

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Castel Baradello

Il Castel Baradello sorge sull’omonimo colle (430 m s.l.m.) che domina la città di Como, chiudendo sul lato sud-ovest la convalle. La vista della città Dal colle si gode un panorama mozzafiato: lo sguardo spazia a 360° dal lago alla città, dalle cime delle Alpi alla pianura Padana fino agli Appennini: il suo massiccio torrione

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Museo didattico della seta

Le origini Il progetto per la creazione del Museo risale al 1985 e si sviluppa grazie all’iniziativa delle associazioni locali Classe ’27 e Ex Allievi del Setificio. Fu inaugurato nel 1990 con sede presso lo stesso stabile dell’I.T.I.S. di Setificio Paolo Carcano (nato nel 1869) di cui occupa 900 m2. Il Museo didattico della Seta,

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